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facebook aggiorna le norme contro il bullismo

Contrattacco di Facebook: nuovi provvedimenti contro il bullismo

Facebook e il bullismo. Forse in risposta alle accuse rivoltegli dal Wall Street Journal (vedi il nostro post della scorsa settimana), il sociale ha aggiornato le politiche relative alla sicurezza.

Gli episodi di bullismo su Facebook rappresentano una problematica quotidiana sia per personaggi pubbici che per utenti privati. Facebook si è impegnata ad eliminare i messaggi offensivi nei post e anche nei commenti, per entrambe le categorie di soggetti.

Oltre alle regole da seguire per prevenire il bullismo, FB ribadisce la necessità del singolo di segnalare comportamenti illeciti, eventualmente utilizzando gli strumenti messi a disposizione (vedi).

Molto utile, inoltre, per ragazzi, genitori ed insegnanti, la piattaforma dedicata alla sicurezza. E’ possibile visitarla a questo indirizzo. Ci potrete trovare gli strumenti pratici da utilizzare per diminuire i rischi durante la navigazione sul social.

Non solo quindi il bullismo è al centro dell’attenzione di Facebook, ma tutte le situazioni di potenziale disagio. Navigando nella pagina del Centro per la sicurezza del social, risulta davvero evidente le enormi potenzialità di supporto che Facebook potrebbe avere. Tramite anche meccanismi di machine learning, Facebook è in grado di riconoscere i contenuti che potrebbero indicare un forte disagio psicologico. Nella sezione di aiuto, inoltre, si propongono direttamente contatti utili e pratici.

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accuse a Facebook

Facebook: le accuse di una ex dipendente

Le accuse che un’ex dipendente sta rivolgendo a Facebook sono molto gravi e preoccupanti. La sensazione è quella di un velo che cade su un meccanismo che ci tiene incollati ai social e che inevitabilmente influenza il nostro modo di vivere, di pensare e di comunicare.

Frances Haugen, assunta da Facebook nel 2019, nel 2021 ha deciso di copiare di nascosto decine di migliaia di pagine di ricerche interne dell’Azienda.

Ha poi passato questi documenti al Wall Street Journal che ultimamente ha svolto diverse indagini sugli effetti negativi che i social hanno sugli adolescenti.

«In Facebook ho continuamente visto un conflitto di interessi tra ciò che era bene per il pubblico e ciò che era bene per il social – spiega Haugen in un’intervista rilasciata alla CBS – In ogni occasione Facebook sceglieva di massimizzare i propri interessi, ad esempio aumentando il proprio fatturato».

Facebook si era impegnata a rivedere il proprio algoritmo in modo da arginare odio e disinformazione. A detta della Haugen, però, l’Azienda si è resa conto che questa strada non è del tutto praticabile. I toni accesi della violenza e la disinformazione richiamano più utenti e quindi più soldi.

Frances Haugen,al termine del suo rapporto di lavoro, ha sentito il dovere di rendere note al grande pubblico le presunte macchinazioni del Social per aumentare il proprio profitto.

Le accuse a Facebook da una dipendente, anzi, ex dipendente, sembra non abbiano intaccato la credibilità del social. Del resto queste notizie sono spesso meteore che rimangono sotto i riflettori molto brevemente. Forse troppo brevemente.

Per approfondimenti:

Vedi l’intervista Di Frances Haugen alla CBS: qui

Per ascoltare l’articolo del Wall Street Journal: vai

Per leggere il nostro articolo sui provvedimenti di Facebook per la sicurezza: vai

 

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