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Linguaggio di programmazione

Il miglior linguaggio di programmazione? Gallina vecchia fa buon brodo..

Come valutare un linguaggio di programmazione? Teniamo conto che gli strumenti tecnologici migliorano nel tempo.

Anche i linguaggi di programmazione, come gli altri strumenti tecnologici, si evolvono.

Un computer di oltre sessant’anni fa è un fossile se paragonato anche solo ad un odierno smartphone.

Nessuno si aspetterebbe che venisse ancora utilizzato un computer della fine degli anni cinquanta. Analogamente nessuno si aspetterebbe che un linguaggio di programmazione nato nello stesso periodo fosse ancora utilizzabile.

E invece…

Cos’è un linguaggio di programmazione?

È uno strumento per “tradurre”, in un linguaggio comprensibile ed eseguibile da una macchina, un algoritmo, ovvero una sequenza di operazioni per arrivare alla risoluzione di un determinato problema.

Quanti linguaggi di programmazione esistono?

La potenza espressiva di un linguaggio, cioè la sua predisposizione a risolvere meglio una determinata tipologia di problemi rispetto a un’altra, ha favorito negli anni la nascita di migliaia di differenti linguaggi di programmazione.

Fin dagli anni cinquanta si sono differenziate in maniera netta le varie tipologie di linguaggi di programmazione.

Uno dei primi linguaggi di programmazione apprezzati nel mondo scientifico, ad esempio, fu il Fortran (crasi di “FORmule TRANslator”), nato per la gestione di grandi quantità di calcoli complessi.

Proprio in virtù di questa sua natura particolarmente orientata al mondo scientifico, si è evoluto negli anni e ancora oggi è un linguaggio largamente utilizzato per l’elaborazione di modelli matematici su computer ad alte prestazioni.

Per applicazioni pratiche, nacque verso la fine degli anni cinquanta il Cobol (Common Business-Oriented Language), il primo linguaggio di programmazione pensato per la gestione di grandi quantità di dati nel mondo degli affari.

Proprio per le sue caratteristiche peculiari è diventato, nelle sue varie evoluzioni, il linguaggio più diffuso in ambito bancario, assicurativo e statistico.

È stato stimato che ancora oggi circa il 95% delle operazioni eseguite da un bancomat sia riconducibile a programmi scritti in Cobol.

Nell’immaginario collettivo sia il mondo scientifico, sia il mondo degli affari si evolvono a velocità notevole. Eppure utilizzano ancora strumenti nati oltre sessant’anni fa.

Perché?

Semplicemente perché per i linguaggi di programmazione non valgono le stesse regole che valgono per la maggior parte degli strumenti tecnologici.

 

Per approfondire:

Programmatori e cyberscurity: vai

 

Law & Order